KPI
ESG: sostenibilità (Enviroment, Social, Governance)
I criteri ESG sono la rappresentazione di una serie di strumenti per la misurazione e il monitoraggio delle performance relativamente al loro impatto Ambientale, Sociale e al Governo delle imprese, che dovrebbe ispirare le loro attività.
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I criteri ESG rappresentano un approccio alla conoscenza e all’analisi delle aziende sempre più utilizzato nel mondo finanziario come la piattaforma di valutazione della sostenibilità degli investimenti e come valutazione delle performance delle imprese, unitamente ai parametri economici tradizionali.
In questo KPI saranno quindi portate in evidenza le migliori azioni in tema di sostenibilità realizzate dalle aziende ed i progetti ESG in corso di realizzazione.
In una scala di voto da 1 a 10, saranno valutati tutti i progetti che saranno presentati dalle aziende.
Il CREDIT VILLAGE realizzerà una prima lista di partenza che sarà visibile sulla piattaforma CVM Champs, che potrà essere implementata con autocandidature. Tutti i progetti saranno poi valutati dal Centro Studi Credit Village e classificati dalla ECC Committee periodicamente.
I criteri di valutazione sono articolati nel documento riservato ai componenti della ECC Committee.
Performance
Questo KPI sarà definito mediante il contributo di:
- i player in gara in autovalutazione (successivamente verificata),
- segnalazioni da un campione rappresentativo di aziende committenti,
- analisi e monitoraggio del Centro Studi Credit Village,
- verifiche ECC Committee.
Compliance
In questo KPI tutti, aziende e manager, potranno alimentare l’elenco iniziale, previsto per l’ESG, con politiche di compliance settoriali e partecipazioni a corpi intermedi della società (associazioni, forum, comitati, federazioni nazionali e/o europee).
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In particolare, saranno prese in considerazione le partecipazioni ad organizzazioni e/o organismi di settori volti a favorire l’adozione di codici deontologici, il dialogo sociale e le soluzione conciliative e amichevoli delle eventuali controversie.
Ridurre quindi i rischi reputazionali, riduce al contempo i costi, evitando le possibili sanzioni e contribuendo ad aumentare il risultato economico.
La scala di valutazione, sempre da 1 a 10, emergerà in autovalutazione e sarà nota solo successivamente all’invio della candidatura.
I criteri di valutazione sono articolati nel documento riservato ai componenti della ECC Committee.
Posizionamento Brand
Il posizionamento è il processo che consente di definire la posizione che i servizi erogati dal brand occupano nella mente dei clienti al fine di distinguersi dai concorrenti ed acquisire un vantaggio competitivo.
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Il brand positioning implica, dunque, una strategia di differenziazione della marca che, di norma, viene individuata sulla base della qualità specifica o del beneficio distintivo che essa è in grado di offrire e per il quale è conosciuta/percepita dal consumatore: ad esempio l’affidabilità, la professionalità, la funzionalità, l’efficienza, la convenienza, l’innovazione, ecc.
Più nel dettaglio, il posizionamento deriva dalla formulazione di un’offerta di valore che costituisce la motivazione profonda che spinge un determinato gruppo di clienti a preferire una marca piuttosto di un’altra. Implica, quindi, una decisione dell’impresa circa la scelta dei benefici della marca che possono farle guadagnare uno spazio unico e ben definito nella mente dei clienti potenziali.
Si tratta concretamente di differenziare il proprio brand da quelli dei concorrenti attraverso l’individuazione di un elemento (tangibile o intangibile) che lo renda unico o almeno riconoscibile agli occhi del consumatore.
In sostanza verranno presi in considerazione quegli elementi e KPI atti ad associare dei valori a un servizio, un brand, un’organizzazione. In questo senso il posizionamento è composto da:
1) reputazione del brand nel mercato,
2) sentimento di fiducia e solidità da parte dei clienti e/o stakeholder
3) azioni di comunicazione sugli influencer (media) per amplificare la propagazione dei valori aziendali,
4) impatto in termini di conoscenza, familiarità, considerazione e senso di community, che il brand ha sul mercato,
I criteri di valutazione sono articolati nel documento riservato ai componenti della ECC Committee.
Tech & Innovation Tool
Lo sviluppo della tecnologia sta rapidamente trasformando l’economia e la società in cui viviamo. Le innovazioni e i servizi digitali cambiano preferenze e abitudini di spesa dei consumatori, modificano i processi produttivi e distributivi, ridisegnano i confini delle imprese e dei mercati, ridefinisce il contenuto e le modalità di gestione dei processi aziendali.
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L’intelligenza artificiale, in particolare, applicata alla profilatura della clientela consente di offrire prodotti e servizi sempre più personalizzati; robot, chatbot, callbot, ecc. aprono nuove opportunità per l’automazione delle attività produttive.
La velocità con cui avanza la frontiera delle conoscenze tecnologiche spinge le imprese a incrementare gli investimenti in attività intangibili (ricerca & sviluppo, acquisizione di software e competenze specialistiche, formazione aziendale), facendone aumentare il peso all’interno dei bilanci.
Dal 2007 al 2018 la quota di attività intangibili detenuta dalle aziende italiane è quasi raddoppiata, a circa il 20%, raggiungendo la media dei paesi OCSE, ma, nonostante i progressi registrati negli ultimi anni, la diffusione dell’economia digitale in Italia avviene più lentamente rispetto ai principali paesi europei.
Tali innovazioni coinvolgono ogni segmento dei mercati dei servizi bancari, finanziari e del credito: i servizi di pagamento (instant payment), i servizi di consulenza automatizzata nella gestione dei patrimoni (robo-advisors), il credito al consumo e alle imprese (crowd-funding e peer-to-peer financing), le valute virtuali (Bitcoin, ecc.), le tecnologie di validazione decentrata delle transazioni (blockchain o DTL – Distributed Ledger Technology), il supporto ai processi di analisi e valutazione del credito (cloud computing e big data). Gli innovation tool dedicati alla collection e al recupero giudiziale (chat bot, call bot, AI, scoring, sistemi esperti, ecc.). La valutazione e l’ottimizzazione degli asset attraverso strumenti innovativi (proptech)
In questo KPI emergerà l’adozione da parte dei candidati di programmi e funzionalità – compresa l’AI (Artificial Intelligence) e machine learning – di maggior efficacia e successo nell’intero comparto del credito.
Ad un primo elenco realizzato dal Centro Studi del Credit Village – e verificato dalla ECC Committee – sui dati pubblici, noti a tutti e reperiti sulla rete, i singoli operatori potranno promuovere le loro peculiarità tramite autocandidatura, in modo da far emergere le caratteristiche innovative e tecnologiche dei loro sistemi e processi.
La scala di valore sul profilo innovativo e tecnologico, è sempre da 1 a 10, e sarà assegnata da comprovati esperti delle singole materie all’interno della ECC Committee.
I criteri di valutazione sono articolati nel documento riservato ai componenti della ECC Committee.